Come spedire all'interno dell'Unione Europea

Dai codici EORI alla documentazione IOSS, ci sono alcuni termini da conoscere quando si desidera spedire verso un Paese dell'Unione Europea.  Scoprite il loro significato e tutta la documentazione necessaria prima di effettuare le vostre spedizioni. 

unione europea
unione europea
unione europea

Cos'è l'UE?

L'Unione Europea è un'unione politica ed economica composta da 27 Stati membri. È un mercato unico basato su quattro libertà fondamentali: persone, beni, servizi e capitali. Questi possono infatti tutti muoversi liberamente tra gli Stati membri dell'Unione.

Ciò significa che la maggior parte delle merci possono circolare tra un confine e l'altro senza il bisogno di controlli doganali e il versamento di dazi e imposte. In questo modo, le merci di un Paese dell'UE possono essere spedite in un altro Paese membro in regime di libera circolazione, senza dover essere accompagnate da una fattura commerciale.

Tuttavia, se il movimento all'interno dell'UE può essere esente dall'applicazione di obblighi doganali, restano comunque applicabili alle merci che entrano ed escono da un determinato Paese i controlli sulle esportazioni, le licenze di esportazione, le restrizioni e le norme sulle merci pericolose.

Quali Paesi fanno parte dell'UE?

I Paesi dell'UE sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia.

Se spedite dal Regno Unito, ricordate che dal 1° gennaio 2021 non fa più parte dell'UE. L'Irlanda del Nord, invece, continuerà ad appartenere all'area di applicazione dell'IVA UE per la spedizione delle merci. Per saperne di più, consultate la nostra guida alle spedizioni post-Brexit.

Come faccio a spedire nei territori speciali dell'UE?

In UE esistono alcuni territori d'oltremare a statuto speciale, come la Guadalupa o le Isole Canarie. Benché facciano parte dell'Unione, potrebbero richiedere una dichiarazione doganale per l'ingresso e l'uscita delle merci dentro e fuori dal Paese o l'eventuale versamento di diritti doganali.

Per maggiori informazioni sui regolamenti doganali dei territori d'oltremare e speciali dell'UE, vi invitiamo a consultare il sito web della Commissione europea. Potete anche richiedere maggiori informazioni al destinatario o al vettore scelto per la spedizione.

Cos'è l'EFTA?

È importante ricordare che la Norvegia, la Svizzera, l'Islanda e il Liechtenstein, pur trovandosi in Europa non fanno parte dell'UE. Hanno sottoscritto però con l'UE un accordo commerciale per la costituzione di un'altra unione doganale, l'EFTA, ovvero l'Associazione Europea di Libero Scambio. In base a tale accordo, oltre a fornire la fattura commerciale e gli altri documenti necessari, chi spedisce è tenuto a dichiarare le sue merci alle autorità doganali. Scoprite di più sul sito dell'EFTA.

Quali sono i requisiti principali per spedire in UE?

In generale, il processo di sdoganamento è più o meno lo stesso in tutti i Paesi dell'UE. Tuttavia, quando si spediscono prodotti regolamentati potrebbero essere necessari altri documenti.   

Per quanto concerne i documenti di spedizione, per tutte le spedizioni internazionali sono obbligatorie la fattura commerciale e la lettera di vettura aerea

Le spedizioni personali di valore contenuto e le merci non regolamentate generalmente superano le dogane senza che siano necessari documenti aggiuntivi. Le spedizioni commerciali o le merci regolamentate necessitano spesso di documentazione aggiuntiva per conformarsi ai regolamenti UE in materia di spedizioni. Ecco alcuni aspetti da tenere a mente:

  • Tutte le imprese aventi sede in UE che commerciano a livello internazionale devono essere registrate presso la loro autorità nazionale e possedere un numero EORI
  • Le aziende dei Paesi extra-UE hanno necessità solamente di un numero EORI per la presentazione di dichiarazioni doganali per spedire nei Paesi UE
  • Dal 1° luglio 2021, tutti i beni commerciali importati in UE saranno soggetti a IVA, indipendentemente dal loro valore 
  • Alle spedizioni di valore superiore ai 150 EU si applicano i diritti doganali
  • Potrebbero occorrere anche licenze o permessi di importazione, a seconda della natura delle merci e del Paese di destinazione
  • Se il Paese del mittente intrattiene un accordo commerciale con l'UE, la spedizione potrebbe usufruire di dazi di importazione agevolati o nulli (a seconda delle merci)

Cos'è il codice EORI?

La dicitura "codice EORI" sta per Economic Operator Registration and Identification Number, ovvero numero di registrazione e identificazione degli operatori economici. Il sistema EORI è un sistema di numeri univoci istituito dalle autorità doganali dell'Unione Europea.

Come ottenere un numero EORI

I mittenti aventi sede in UE possono richiedere un numero EORI all'autorità doganale del proprio Paese. I mittenti aventi sede al di fuori dell'UE possono richiederlo all'autorità doganale del Paese dell'Unione in cui presentano una dichiarazione doganale per la prima volta. Non dimenticate di farne richiesta con un certo anticipo, poiché in alcune località può occorrere anche più di una settimana per ottenerlo.

È obbligatorio applicare l'IVA?

Dal 1° luglio 2021 sono entrate in vigore nuove normative IVA sulle spedizioni dirette in UE. Precedentemente, tutte le merci di valore inferiore a 22 euro erano esenti dall'IVA. Dal 1° luglio, tutte le merci commerciali spedite nei territori dell'Unione Europea sono soggette a IVA.

Come si applica e si dichiara l'IVA?

Dal 1° luglio 2021, quando si commercializzano beni di consumo di valore non superiore a 150 euro in UE, le attività e-commerce extra-UE non sono più tenute a gestire più registrazioni IVA. Al contrario, si può scegliere di avvalersi dell'Import One-Stop-Shop (IOSS). I rivenditori online aventi sede in UE hanno la possibilità di scegliere il regime One-Stop-Shop (OSS) per la riscossione e il versamento dell'IVA sulle vendite concluse in altri Stati membri dell'UE.

Le normative IVA per le merci con cartellini di prezzo superiori a 150 euro restano invece invariate. 

test

Se non viene sfruttato il regime IOSS, l'IVA verrà applicata all'importazione. In questo caso, il corriere potrebbe addebitare costi di gestione o trattamento supplementari.

Cos'è l'Import One-Stop Shop (IOSS)?

L'IOSS è una soluzione che semplifica l'applicazione e il versamento dell'IVA sulle merci B2C di valore superiore a 150 euro. Con l'IOSS, l'IVA viene semplicemente aggiunta al prezzo totale del prodotto, al momento del pagamento. L'IVA riscossa viene quindi versata alle autorità locali, su base mensile. Il regime IOSS è pensato per i venditori e i marketplace online extra-UE, purché le merci non siano soggette ad accise. Quando ci si registra allo IOSS, se il venditore spedisce merci in più Paesi UE sarà sufficiente un'unica registrazione IVA, da effettuare in un unico Paese UE a scelta. 

Grazie al regime IOSS, l'acquirente non incorrerà in costi di gestione a sorpresa né in un'applicazione differita dell'IVA. Inoltre, dal momento che l'IVA viene riscossa prima della spedizione, le merci supereranno le dogane con molta più rapidità.

Chi può registrarsi all'IOSS?

Se spedite già merci in UE, potete effettuare la registrazione IOSS in qualsiasi Stato membro di vostra scelta. Se non possedete ancora una presenza in UE, dovrete designare un intermediario che registri e dichiari l'IVA per vostro conto. Il vostro corriere potrebbe assistervi in questo senso.

Un'altra possibilità è che i marketplace fungano da fornitori e gestiscano la riscossione dell'IVA  sulle transazioni B2C dei loro venditori, purché il loro valore non superi i 150 euro e non siano soggette ad accise.

Cos'è lo One-Stop-Shop (OSS)?

Lo sportello One-Stop-Shop è una soluzione elettronica riservata alle imprese UE. Facilita la riscossione e il versamento dell'IVA sui prodotti al consumo venduti in UE. Il venditore può registrarsi all'OSS presso il portale dedicato del suo Paese. Utilizzando questo sistema, si può applicare l'aliquota IVA del Paese verso cui si spediscono le merci e dichiararla trimestralmente, sempre attraverso il portale OSS.

Le informazioni qui riportate non forniscono e non intendono fornire in alcun modo una consulenza di natura legale e/o fiscale, ma hanno unicamente finalità informative generali. I destinatari di queste informazioni dovranno rivolgersi a consulenti propri per ricevere assistenza in relazione a specifici temi legali e/o fiscali di interesse. Tuttavia, i requisiti e la documentazione possono variare da un corriere all'altro. È espressamente esclusa ogni responsabilità relativamente alle azioni intraprese o non intraprese sulla base dei contenuti del presente sito. I contenuti di questo articolo vengono forniti "così come sono"; non si garantisce in merito alla loro esattezza.

 

Argomenti correlati