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Risparmio energetico: consigli pratici per la vostra impresa

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Avere una partita IVA, un ufficio o una piccola impresa non è un impegno solo dal punto di vista lavorativo e occupazionale. Significa anche attenzione alle spese, aspetto estremamente complesso soprattutto in tempo di aumenti di bollette e tariffe. L'argomento, mai come in questo momento, è particolarmente sentito, visto che gli aumenti del costo dell'energia a livello mondiale stanno avendo impatti fortissimi proprio sulle bollette, sia quelle di casa che quelle delle imprese.

Alcuni consigli pratici per gestire il vostro business con oculatezza possono essere utili soprattutto oggi che il mercato dell’energia si avvia a cambiare definitivamente faccia.




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Dal 2024 parte il mercato libero

A partire dal 1 gennaio 2024 scomparirà il Servizio di Maggior Tutela. La novità è riportata in dettaglio sul sito del Servizio Nazionale Elettrico. Tuttavia, dal 1° gennaio 2021 è già iniziato il progressivo superamento del Servizio di Maggior Tutela per determinate categorie di clienti:

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piccole imprese (fatturato annuo compreso tra 2 e 10 milioni di euro e un numero di dipendenti compreso fra 10 e 50) connesse in bassa tensione;


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microimprese titolari di almeno un punto di prelievo con potenza superiore a 15 kW.


In attesa del cambio definitivo nel 2024, per le PMI citate sopra che non siano ancora passate al mercato libero, è in atto un regime transitorio per tutto il 2022 e il 2023. Nessuno vieta, ovviamente, alle microimprese di fare il salto verso il mercato libero già ora.

Ricordiamo che tra i potenziali vantaggi del mercato libero ci sono le tariffe, che generalmente hanno alcune caratteristiche importanti da tenere a mente:

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I prezzi vengono stabiliti con un certo anticipo rispetto a quando vengono applicati: questo perché il fornitore, per tutelarsi dalle oscillazioni di lungo periodo, acquista l’intero quantitativo di energia che intende offrire, spuntando prezzi vantaggiosi;


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possono essere a prezzo bloccato o indicizzato per un certo periodo di tempo, a seconda delle esigenze del cliente;


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possono riguardare offerte che comprendono sia luce che gas e permettono di accedere a servizi aggiuntivi come sconti, programmi fedeltà e offerte energia verde, tutte cose inesistenti nel mercato di maggior tutela.






Una bussola per scegliere le soluzioni tariffarie migliori

Ecco alcune buone regole da seguire per scegliere le tariffe migliori per le vostre imprese:

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Assicurarvi di avere concordato per la vostra impresa una tariffa luce e gas aziendale, quindi di tipo business.


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Scegliere una tariffa adatta alla produttività aziendale. Sembra banale, ma bisogna tenere conto che il fabbisogno energetico di un’azienda è diverso da quello di una famiglia: per questo va posta attenzione al contratto e, di conseguenza, al contatore.


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È fondamentale anche porre estrema attenzione al prezzo, che può essere fisso o variabile.





Nello specifico, nella scelta della tariffa luce migliore per le vostre esigenze è importante tenere a mente che, spesso, i prezzi variano in base all’orario di utilizzo dell’energia. Le opzioni da tenere d'occhio sono:

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Tariffa dell'elettricità monoraria. Può essere scelta, per esempio, dalle aziende che concentrano l'attività durante le ore diurne, visto che il prezzo rimane uguale durante tutta la giornata.


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Tariffa dell'elettricità bioraria. Consigliata alle aziende che concentrano i consumi di elettricità soprattutto di sera o, ad esempio, durante il weekend.


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Tariffa in base al fabbisogno. Alcuni contratti variano in base all’entità del fabbisogno energetico della vostra azienda, diventando sempre più vantaggiose (cioè diminuendo) con l’aumentare dei kilowattora di luce o dei metri cubi di gas che vengono consumati.





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Infine, è utile ricordare che per il gas, la tariffa applicata cambia in relazione alla zona geografica in cui opera la vostra azienda.

Per aiutarvi a trovare l’offerta migliore per il vostro business nel mare magnum delle offerte luce e gas, intanto, è possibile consultare il Portale Offerte, il sito pubblico dove la vostra impresa può confrontare e scegliere in modo immediato le offerte di elettricità e gas naturale.





Piccoli accorgimenti pratici per limitare il consumo

Quando parliamo di risparmio energetico in azienda, parliamo soprattutto di quotidianità, fatta anche di piccoli accorgimenti che consentono il risparmio di energia e dunque il contenimento delle spese:

  • sostituire le lampade a risparmio energetico con i led che consumano meno e durano di più (tra 35 mila e 50 mila ore mentre le lampade a incandescenza raggiungono solo le mille ore);

  • non lasciare accese inutilmente luci, led e macchinari;

  • nell’acquisto di nuovi dispositivi da ufficio scegliere quelli con categoria energetica superiore (A++, A+++);

  • sfruttare solo quando necessario condizionatori e impianti riscaldamento evitando gli sprechi come aria condizionata e finestre aperte contemporaneamente;

  • informarsi presso una ESCo, cioè una Energy service company sulla possibilità di installare impianti solari termici o impianti fotovoltaici aziendali per risparmiare sui costi energetici e usufruire delle detrazioni fiscali.
     

Occhio anche, soprattutto adesso, agli interventi agevolati previsti per le imprese e che possono dare luogo a ecobonus o affini. Un valido aiuto per muoversi in questo campo delicato e complesso è fornito dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Parlando di incentivi, ci si riferisce ad azioni di miglioramento dell’efficienza energetica e riguardano l’installazione o il potenziamento di reti e impianti per il teleriscaldamento e teleraffrescamento, cioè l'insieme di tubazioni a circuito chiuso che forniscono acqua riscaldata o refrigerata per l'interno degli edifici industriali e commerciali: l'obiettivo è sempre quello, ossia ridurre il più possibile il fabbisogno energetico per il riscaldamento.





Sostenibilità, leva per la trasformazione del settore

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Un modo nuovo per tenere sotto controllo consumi e budget energetico è quello di prendere in considerazione proposte basate su energia ricavata da fonti rinnovabili.

Un esempio estremamente attuale è l'energia certificata tramite offerte di luce e gas green. Le tariffe, per essere considerate verdi, devono attingere a energia che viene prodotta da fonti rinnovabili, ossia da impianti che possono essere:

  • geotermici
  • biomassa
  • idroelettrici
  • energia marina

Per garantire che l’energia elettrica venduta sia realmente proveniente da fonti rinnovabili e che non venga commercializzata più volte, l'Arera ha stabilito un unico sistema di certificazione valido: la Garanzia d’Origine, che viene rilasciata dal Gestore di servizi energetici (Gse).

Parlando di energia alternativa, è importante chiarire che la vostra impresa potrà acquistare energia green solo sul mercato libero e non con i contratti tutelati come quello del Servizio di Maggior Tutela, che d'altra parte andrà a cessare definitivamente dal 2024.

Sempre in tema di rinnovabili, un’altra idea potrebbe essere installare un impianto fotovoltaico: parliamo di impianti “ad isola”, cioè ad uso e consumo, e di impianti “connessi alla rete” che permettono di produrre energia da rivendere alla distribuzione centrale.

Oltre agli impianti fotovoltaici, esistono altre tecnologie che garantiscono risparmio energetico e, al tempo stesso, incentivi statali: si va dalle pompe di calore agli impianti di climatizzazione ad alta efficienza energetica, dal solare termico e termodinamico al mini-eolico. Sono tutte tecnologie basate su energie rinnovabili che permettono di accedere a certificazioni di tipo ambientale che rendono le vostre aziende sempre più efficienti.



Dichiarazione di limitazione di responsabilità: le informazioni fornite in questa pagina non costituiscono una consulenza di natura legale, fiscale, finanziaria, contabile o commerciale, ma sono pensate per offrire informazioni di carattere generale sul mondo dell'imprenditoria e del commercio. I contenuti, le informazioni e i servizi del FedEx Small Business Hub non sostituiscono la consulenza di professionisti competenti, quali ad esempio avvocati iscritti all'albo, studi legali, commercialisti o consulenti finanziari.

Sources

1. Evoluzione dei mercati al dettaglio - www.arera.it
2. Fine Servizio di Maggior Tutela - www.servizioelettriconazionale.it
3. Tariffe per i servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell'energia elettrica - www.ceis-stenico.it
4. Tariffe di distribuzione - www.arera.it
5. Pun index; esiti del mercato elettrico; Statistiche e monitoraggio - www.mercatoelettrico.org
6. Tariffa monoraria e bioraria, che differenza c’è? - www.enel.it
7. Il contatore smart e anche green - www.economymagazine.it
8. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 gennaio 2022 - www.gazzettaufficiale.it; www.governo.it
9. Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 57 - www.governo.it
10. Riqualificazione energetica: che cos'è - www.agenziaentrate.gov.it

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