Orientarsi tra la documentazione doganale è di per sé un'impresa complessa e chi tratta merci appartenenti a determinate categorie soggette a restrizioni o controlli deve tenere conto di ancora più fattori. Ma non scoraggiatevi: con le informazioni giuste, infatti, potrete ampliare le vostre attività anche in questi ambiti, evitando problemi o ritardi inutili.

Quando si spediscono merci soggette a restrizioni, una delle prime precisazioni da fare è che non esiste un unico approccio, universalmente valido. I requisiti di import ed export possono cambiare in modo significativo a seconda della natura delle merci e dei Paesi tra cui viaggiano. Anche la tipologia dei clienti finali - attività commerciali o privati cittadini - spesso incide sulle normative da seguire.

Prima di iniziare, dunque, è importante avere ben chiari tutti i dettagli della spedizione, anche i più sottili. Innanzitutto, ponetevi alcune domande:

Che cosa devo spedire?

Verso quale destinazione?

A chi sono destinate le merci?

Dovrete comunque riportare queste informazioni sui documenti di spedizione, ma precisarle per tempo vi aiuterà a prepararvi al meglio. Scoprite come compilare la fattura commerciale, e come trovare il codice armonizzato (HS) corretto.

E ricordate che alcune restrizioni potrebbero non essere immediatamente ovvie. Un esempio è quello dei Paesi che impongono limitazioni su determinati beni per motivi culturali o religiosi. Gli articoli che recano l'immagine di Buddha sono, per esempio, soggetti a controlli aggiuntivi all'ingresso in Thailandia.¹

Il passo successivo consisterà nel determinare a quali controlli o restrizioni potrebbero essere soggetti i beni e come comportarsi per spedirli correttamente. Generalmente queste informazioni sono disponibili sul sito delle autorità doganali del Paese di destinazione. Se si spedisce negli Stati Uniti, ad esempio, tutte le informazioni relative alle merci soggette a restrizioni sono disponibili su questa pagina del sito web della U.S. Customs and Border Protection Force. In genere, le informazioni sono pubblicate sia nella lingua locale sia in inglese.

Nei prossimi paragrafi troverete una panoramica dei requisiti più frequenti.

Le merci regolamentate possono essere soggette a diversi dazi all'importazione al momento del loro ingresso in determinati mercati. Assicuratevi di esserne pienamente consapevoli, poiché potrebbero influire sulle vostre strategie di prezzo nel mercato di destinazione. E ricordate che sui prodotti a base di alcol o tabacco spediti all'interno dell'UE potrebbero applicarsi delle accise, poiché le regole del libero scambio possono non essere applicate a determinati prodotti regolamentati.

La spedizione delle merci regolamentate deve quasi sempre essere accompagnata da documenti e informazioni aggiuntivi. Può trattarsi di permessi o licenze specifici, e gli obblighi possono valere tanto per l'importatore quanto per l'esportatore. Ad esempio, le importazioni di alcolici destinati a entità commerciali negli Stati Uniti richiedono il possesso di una licenza apposita da parte sia del mittente sia del destinatario.

Oltre ai documenti e alle tasse, potrebbero essere previsti anche altri requisiti doganali sulle merci regolamentate. Ad esempio, potrebbero esserci limitazioni sulle quantità importabili e alcuni mercati potrebbero imporre standard particolari sugli articoli e sui loro imballaggi.

Una volta definiti i requisiti previsti per le merci da spedire, è bene calcolare in che modo incideranno sui vostri processi aziendali. Pensate, ad esempio, a quanto tempo in più potrebbe occorrervi per evadere gli ordini delle vostre merci regolamentate da spedire all'estero.

Se le merci sono soggette a controlli doganali aggiuntivi, inoltre, è probabile che le spedizioni impieghino più tempo per arrivare a destinazione. Ciò potrebbe costringervi a dover gestire le aspettative dei vostri clienti riguardo ai tempi di consegna o, se importate le merci controllate come scorte, a effettuare gli ordini con maggiore anticipo.