PUNTI DI VISTA
DALLA TEORIA ALLA PRATICA
Certificazioni ESG: quali opzioni per la vostra impresa?
Sempre più imprese cercano di coniugare il perseguimento del profitto a finalità più alte, con l'obiettivo di agire positivamente sul pianeta e sulle vite dei loro stakeholder. Una certificazione è uno strumento utile per dimostrare in che modo questi valori trovino realizzazione pratica.
Sempre più imprese si impegnano a dimostrare il loro sostegno a valori e temi importanti, oltre al semplice profitto. Che si tratti di temi ambientali o sociali (o entrambi), sempre più aziende cercano di dimostrare un proposito forte e autentico, facendo leva sulla loro influenza per innescare cambiamenti positivi.
Ma non solo: questi temi sono sempre più importanti anche per i consumatori. Secondo un sondaggio condotto nel 2020, l'82% dei consumatori globali ha affermato di aver agito per sostenere una determinata azienda quando credeva alle sue intenzioni positive, ad esempio facendo acquisti o condividendo messaggi positivi su di essa.1
Tuttavia, non è sempre facile convincere i consumatori che le pratiche responsabili comunicate corrispondano davvero alla realtà. Il 94% dei consumatori britannici, infatti, crede che le aziende dovrebbero essere più trasparenti sulle loro credenziali di sostenibilità.2
Quindi, come possono fare le aziende per rendere più autentiche le loro iniziative ambientali, sociali e di governance (ESG)? Una possibile risposta è l'ottenimento di uno standard indipendente riconosciuto o di un accreditamento. Non solo questi programmi possono aggiungere credibilità al messaggio, ma offrono anche un valido aiuto nell'orientare positivamente le strategie di sostenibilità.
Se pensate che la vostra azienda possa trarre beneficio da questa scelta, ecco alcune delle opzioni da prendere in considerazione.
Accreditamenti ESG per i prodotti
Secondo un recente studio della Economist Intelligence Unit, a livello globale, negli ultimi cinque anni le ricerche online di prodotti sostenibili sono aumentate del 71%.3 Dal canto loro, sempre più aziende scelgono di ottenere un accreditamento o una certificazione per i loro prodotti, per dimostrare che sono prodotti responsabilmente.
Certificazioni come quelle Fairtrade o Forestry Stewardship Council (FSC) esistono da tempo e sono quindi più note e riconoscibili ai consumatori. Attualmente, tuttavia, secondo il think tank di Freedom Lab, a livello mondiale esistono più di 460 etichette e certificazioni ecologiche, con una conseguente difficoltà, per i consumatori, a distinguerne il significato.4 Ecco perché la scelta più vantaggiosa, molto spesso, è quella di optare per programmi di certificazione consolidati e riconosciuti dai consumatori.
In genere, l'organismo di accreditamento esamina l'intera catena del valore del prodotto allo scopo di appurare che gli ingredienti o i componenti utilizzati siano ottenuti senza causare danni all'ambiente e con un trattamento e un salario equo per i lavoratori coinvolti. La nuova certificazione della Rainforest Alliance, ad esempio, lanciata nel 2020, prevede una serie di requisiti per promuovere l'uguaglianza di genere nella forza lavoro e salari equi e dignitosi.
"A livello globale, negli ultimi cinque anni le ricerche online di prodotti sostenibili sono aumentate del 71%"
Accreditamenti ESG per le aziende
Esistono anche programmi di accreditamento dell'impresa nel complesso, che decretano il suo rispetto di determinati standard di responsabilità ambientale o sociale. Uno di questi è il movimento delle B Corp, che certifica le aziende che dimostrano "gli standard più elevati in termini di prestazioni sociali e ambientali verificate, di trasparenza pubblica e responsabilità legale, con l'obiettivo di bilanciare il profitto e le finalità".5
Attualmente sono più di 4.000 le imprese, in tutto il mondo, certificate B Corp, da marchi di moda a studi di architettura, da istituti bancari ad agenzie di marketing. Ottenere questo riconoscimento, però, non è facile: B Lab (l'organismo di accreditamento delle B Corp) afferma che solo una domanda su tre riesce a ottenere la certificazione.
Ma diversi fattori dimostrano che un investimento in questa direzione vale: una ricerca, ad esempio, ha scoperto che le B Corp registrate hanno mostrato maggiori segni di resilienza durante l'emergenza Covid.6
Se ritenete invece che per voi i requisiti e gli standard delle B Corp siano troppo lontani, esistono comunque altri programmi che possono sostenere la vostra azienda nel suo percorso. Green Small Business, tra gli altri, assiste le piccole imprese nello sviluppo di politiche e piani d'azione in ambito ambientale, rilasciando anche delle certificazioni.
Un'altra possibilità per dimostrare il vostro impegno aziendale potrebbe essere quella di aderire ad associazioni dedicate alla responsabilità ambientale o sociale, come la Responsible Business Alliance, rivolta alle imprese dei settori dell'elettronica, dell'automotive, della vendita al dettaglio e dei giocattoli. In genere, le aziende sono tenute a sottoscrivere il codice di condotta dell'associazione e gli associati possono approfittare di opportunità di formazione e confronto sulle migliori pratiche.
L'82% dei consumatori globali ha agito per sostenere una determinata azienda quando credeva alle sue intenzioni positive
Accreditamenti ESG per il personale
destinati ai dipendenti sono un altro modo di aggiungere peso alla propria strategia ESG. Che si tratti di temi ambientali o sociali, questi percorsi di formazione professionale offrono al vostro team un approfondimento sul tema e insegnano le strategie più efficaci per promuovere cambiamenti positivi in azienda. Senza dimenticare che l'upskilling del personale è un fattore di motivazione e coinvolgimento importante.
Esistono sempre più corsi professionali dedicati all'impatto ambientale delle organizzazioni. L'Institute of Environmental Management and Assessment nel Regno Unito, ad esempio, propone un'offerta completa, da corsi introduttivi per tutti a qualifiche specialistiche come quella di "Chartered Environmentalist". Esiste anche l'International Association for Sustainable Economy, che punta ad affermarsi come l'organismo di certificazione numero uno al mondo per i professionisti dell'ESG.
Anche molte fondazioni benefiche e ONG erogano corsi di formazione per i professionisti dei rispettivi settori. La Ellen MacArthur Foundation, tra gli altri, offre programmi di formazione online dedicati all'economia circolare e ai suoi modelli di business. Remploy, invece, offre percorsi di formazione per le figure manageriali, per favorire l'equilibrio psicologico sul lavoro e opportunità di impiego per le persone con disabilità.
Le prossime fasi
Con la miriade di standard e programmi di accreditamento in materia ambientale, sociale e di governance attualmente disponibili, spesso è difficile capire da dove cominciare. Un buon punto di partenza potrebbe essere un'analisi di ciò che fanno altre aziende del settore, per capire il loro approccio alle certificazioni ESG. Probabilmente esistono anche enti o piani specifici nel vostro settore, con programmi adeguati nel vostro modello aziendale.
E ricordate: non è necessario prendere fin da subito grossi impegni. Molti programmi, infatti, offrono livelli di adesione scalari, che consentono alle aziende di iniziare definendo impegni più circoscritti per poi ampliarli nel tempo.
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Fonti
1. 2020 Zeno strength of purpose study | Zeno, 2020
2. The Brief | Stylus (email), 15 ottobre 2021
3. An Eco-wakening: Measuring global awareness, engagement and action for nature | Economist Intelligence Unit, 2021
4. The evolving landscape of consumer trust | Freedom Lab, 2019
5. About Bcorps | BLab
6. How has COVID-19 impacted the B Corp landscape? | PwC, 2020